mercoledì 10 settembre 2008

Meravigliandosi del mondo

Io non credo che se la Chiesa, anzi no, il Papa, si schiera in maniera violenta contro la possibilità che ogni individuo decida come vivere la sua vita e la sua sessualità, che si tratti di decidere di non mettere alla luce un figlio, o di amare un essere umano dello stesso sesso o, ancora, di amare talmente tanto una figlia, da non volere che soffra fino a consumarsi, questo atteggiamento porti a comportamenti altrattanto violenti da parte della massa.
Io non credo che un partito di destra al governo sia l'anticamera di un ritorno al fascismo, anche se un Presidente del Consiglio vota il suo cuore ad un neonato partito di estrema destra, infarcito di nostalgici del fascismo e neanche se, sempre lo stesso Presidente del Consiglio candida nel suo partito uno che il suo essere fascista non l'ha mai nascosto.
Io non credo che se un ex fascista diventa sindaco di Roma, e un altro Ministro della Difesa, questo rappresenti un pericolo per la democrazia, neanche quando questi personaggi pubblici, pubblicamente, minimizzano le colpe e i danni del fascismo.
Io non credo che sia chi governa a decidere che se duecento vandali scorazzano per Roma, mettendola sotto assedio, saccheggiandola e distruggendo tutto ciò che gli si para davanti, sono una minoranza, mentre qualche decina di idioti teste di cazzo vestiti di nero siano l'emblema di un intero movimento pacifista e antiglobalizzazione.
Io non credo che la violenza verbale nei confronti dei "diversi" di molti esponenti della maggioranza che ci governa, sia strettamente collegata alla violenza fisica che, invece, imperversa nelle nostre città.
Io no, non ci voglio credere.
Però, non mi meraviglio poi tanto se i medici si appellano all'obiezione di coscienza e non prescrivono pillole anticoncezionali, spingono le donne ad abortire clandestinamente o a portare avanti gravidanze non volute e se tutti si sentono in dovere di pontificare su scelte già di per se difficilissime.
Non mi meraviglio poi tanto se un manipolo di ragazzini si sente in dovere di malmenare una coppia gay, se una manica di fieri, audaci e coraggiosi combattenti si presenta ad un concerto armato di mazze, spranghe e catene per picchiare i comunisti.
Non mi meraviglio poi tanto se la polizia entra in una scuola che ospita centinaia di giovani no global e massacra chiunque gli capiti a tiro, e invece concede una gita turistica di Roma in pullman a centinaia di teppisti.
No, non mi meraviglio affatto, però mi fa male entrare in un negozio nel centro di Roma, incrociare sull' ingresso due turisti che si lasciano dietro una scia puzzolente di sudore e sentire poi una sconsolata commessa di colore (con accento marcatamente romano) dire "...passame er deodorante, che sennò poi dicono che sò io che puzzo...".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

neanche io mi meraviglio (quasi) più.
stiamo però attenti che il non meravigliarsi non dovrà mai coincidere con l'arrendersi allo stato delle cose che, attualmente, mi fanno girare i coglioni in una maniera incredibile. ma che incredibile, di più.

Unknown ha detto...

Non mi meraviglio più, ma mi schifo ancora.
Fortunatamente.

Marco ha detto...

@lalaura&mAu: ma possibile che a tutti gli altri non freghi un cazzo? E oggi a Milano hanno ucciso a sprangate (dico, a SPRANGATE!) un ragazzo di colore.
Spero che tutti quelli che hanno votato per il nano, almeno abbiano i sonni tormentati.