venerdì 12 giugno 2009

Autocritica

Stamattina, appena letta questa "notizia", ne ho sorriso.
Dirò di più, ho gongolato.
Ho pensato a questo uomo abbronzato che, in pochi mesi, sta stravolgendo moltissime regole, anche di protocollo.
Ho immaginato l'emozione della ragazzina.
Ho invidiato gli statunitensi.
Poi c'ho riflettuto un pò.
E se, questo gesto, lo avesse fatto Berlusconi? ho pensato.
Tutto sommato, è una tipica "berlusconata", gliene abbiamo viste fare a decine in questi 15 anni.
Mi sono fermato un attimo, ho cercato di immaginare cosa sarebbe successo se, invece che a Washington, fosse successo a Domodossola (una volta tanto, nominiamo questa cittadina al di fuori di "nomicosecittà.."!), se quella bambina, invece che Kennedy (!), si fosse chiamata Antonella.
Mi sono visto davanti il sorriso a 93 denti di Berlusconi, mentre porge il foglietto ad Antonella.
Cosa sarebbe successo?
Ne sono certo, sarebbe successo il finimondo.
Oggi i blogs sarebbero pieni di commenti e insulti, tutti (noi orridi dipietristi) gli avremmo dato del buffone, lo avremmo accusato di delirio di onnipotenza.
Avremmo riso delle migliaia di fotomontaggi in cui, di volta in volta, venivano cambiati i connotati alla bambina, o veniva cambiato il fogliettino (già me ne immagino una in cui la bimba diventa Provenzano, e il foglietto un pizzino!).
Sarebbero sorti decine di gruppi su FaceBook dal titolo "Papi, firmi la giustificazione anche a noi?", oppure, "Berlusconi, giustifica questo...", e via dicendo.
Franceschini sarebbe andato in tivvù a dire che lui non commenta le azioni del premier che non siano di matrice politica, però avrebbe aggiunto "Cosa direbbe qualsiasi mamma d'Italia, se sapesse che la figlia può bigiare la scuola, e farsi firmare la giustificazione da uno sconosciuto?".
Di Pietro avrebbe subito chiesto le dimissioni del Premier, così, giusto per non sbagliare.
Casini si sarebbe dissociato, invitando tutti a pensare ai problemi del paese, quelli veri.
Ghedini avrebbe detto "mavàlà...mavàlà!".
L'abbronzatissimo Bonaiuti, con dietro l'immancabile fontana, avrebbe invitato il popolo di sinistra a distinguersi dai loro leaders e convertirsi al verbo del signore di Arcore.
Fiorello avrebbe distribuito giustificazioni a tutti gli spettatori del suo show.
D'Avanzo avrebbe posto 5 domande al premier.
Vespa avrebbe fatto una puntata intitolata "Fare sega", ospiti la Fenech, Carmen Russo, Alvaro Vitali, Nadia Cassini, un oculista e Andreotti (che non guasta mai).
Travaglio avrebbe scavato nella storia del padre di Antonella, scoprendo che, nel '76, non aveva pagato una multa e che, nell'84, era uscito da un bar dimenticando lo scontrino sul tavolo.
Gli italiani si sarebbero divisi: il 40% pro, un altro 40% contro, il 10% avrebbe continuato a non aver opinioni in merito, il 5% avrebbe votato per i Bastard sons of Dioniso, il 4% sarebbe stato favorevole al passaggio di Ibra al Barcellona e l'1% avrebbe risposto "la fotosintesi clorofilliana!".
Io, probabilmente, avrei scritto un post, ricordando quando le giustificazioni me le firmavo da solo (tanto dubito che il preside legga il mio blog o il mio profilo FB...Cinzia, tu non dirgli niente, eh!), senza bisogno di chiedere a "Papi".
Insomma, mi sono reso conto che, una volta tanto, ci saremmo davvero accaniti senza giustificazione contro il nano.

giovedì 4 giugno 2009