giovedì 31 gennaio 2008

L'inizio, della fine (rischio SPOILER!)



Finalmente ci siamo! Il gran momento è arrivato.
The wait is over.
Dopo diversi mesi di (estenuante) attesa, con lo spauracchio dello sciopero degli sceneggiatori che rischiava di mandare tutto a puttane, oggi va in onda (negli States) The beginninh of the end, il primo episodio della IV stagione di LOST.
Protagonista dell'episodio sarà Hurley, come diciamo noi lostmaniaci, un episodio Hurley-centrico.
La III stagione si era conclusa con i losties che riescono a contattare la nave di Naomi e sono in attesa dei soccorsi.
Ma forse non sono "i buoni" quelli che stanno arrivando e Charlie, prima di morire, ha messo in guardia Des.
Ma, soprattutto, la III stagione ci ha regalato il momento che tutti quanti stavamo aspettando, finalmente Ben piglia una fraccata di mazzate!
E' stato il momento più bello di tutta la serie, mai cazzotti furono più liberatori.
Stasera si riparte, la IV stagione sarà però "monca", solo 8 epsiodi (+1, conclusivo) e monta la paura che a causa di questa riduzione forzata (dallo sciopero di cui sopra) gli sceneggiatori cercheranno soluzione sbrigative ai diversi misteri dell'isola.
Già la decisione di allungare il brodo prevedendo VII stagioni mi aveva deluso e infatti la III stagione, che invece di dare risposte agli interrogativi della I stagione, ne ha creati di nuovi e più complessi, è stata decisamente deludente e ha registrato un calo di spettatori in utto il mondo (alla RAI si era quasi pensato di sospenderne la programmazione).
Ma nonostante ciò, Lost è diventato una specie di droga per me.
Non mi era mai successo, almeno non in questi termini, di appassionarmi così morbosamente d un telefilm (forse mi era capitato con un cartone animato, Shingo Tamai, un quarto di secolo fa!).
Non mi era mai capitato di partecipare a forum su una serie, andare maniacalmente alla ricerca di notizie, o aspettare le nuove puntate con tanta impazienza, tanto da non riuscire neanche aspettare che venissero trasmesse in Italia.
Mi sono proprio amminchionato!




PS: W l'hyperlink!!!

martedì 29 gennaio 2008

Segno dei tempi?

La censura, in un paese come l'Italia, pronto a calare i calzoni in qualsiasi momento al cospetto del potente di turno, è sempre esistita.
Sarà perchè siamo un popolo molto gentile ed educato (?), e così cerchiamo sempre di non disturbare la sensibilità di qualcuno.
Non c'è bisogno di scomodare personaggi come Mussolini, di esempi di censura, anche clamorosi, ce ne sono a bizeffe, anche oggi, quando la censura non ha più senso di esistere, visti i tanti e diversi mezzi di diffusione di ogni forma di espressione.
Eppure, e qui entra in gioco la proverbiale genialità dei discendenti di Galileo, noi riusciamo ad inventare modi e ragioni per censurare la qualsiasi.
Dalla censura nei confronti di quei giornalisti che hanno il coraggio di raccontare i fatti, e che perciò danno fastidio al padroncino di turno, alla censura di un comico che offende la sensibilità della Chiesa.
Giornalisti, attori, registi, scrittori, vivono con questa spada di Damocle sulla testa.
Non sono immuni alla censura neanche i cantanti.
Nonostante c'è chi dice che sono solo canzonette, molti, invece, le hanno sempre prese molto sul serio.
Nella storia della canzone italiana ci sono molti esempi, anche clamorosi, quasi tutti con motivazioni di carattere morale.
Censura che ha vietato l'uscita di canzoni come Nuda, di Modugno, o che ha cambiato il titolo di L'importante è venire cantata da Mina, o ancora il testo di 4 marzo 1943 di Dalla.
Per non parlare della singolare censura su Dio è morto di Guccini, che non si poteva trasmettere in RAI, ma a Radio Vaticana si!
Oggi leggo che è iniziata l'era di un nuovo tipo di censura.
Se prima non si poteva parlare di sesso, di religione o di politica, oggi è vietato anche parlare di problematiche sociali.
E così capita che la Tatangelo a Sanremo può parlare di omosessualità e la cosa (vivaddìo!) non da adito a polemiche, mentre Zampaglione ha dovuto risolvere il contratto che lo legava all'EMI perchè nella canzone Il rubacuori (regolarmente in gara a Sanremo) si parla di licenziamenti di massa!
Pare che siano già allo studio nuove figure altamente professionali che monitoreranno la produzione musicale per evitare che qualche eversivo scriva canzoni sui mutui, sull'inflazione, sugli affitti e sugli stipendi, mentre si pensa di sdoganare definitivamente il sesso, puntando sul fatto che tira più un....
Una censura che ci preservi dalla bruttezza e dalla mediocrità, no, eh?

lunedì 28 gennaio 2008

Casini dixit

"Inseriamo le preferenze nell'attuale legge elettorale per fare scegliere ai cittadini e non ai partiti"

E perchè l'hai votata questa legge elettorale, allora???!!!

mercoledì 23 gennaio 2008

La televisione

Chi sono io per dire il contrario?
Infatti anche io penso (e dico) che Fiorello sia bravo.
Non mi piaceva (e non mi piace) il karaoke, lo trovavo ridicolo con quella coda di cavallo (e non è invidia, la mia! A quei tempi i miei capelli facevano, ancora, la loro porca figura!), la "parentesi Costanzo" lo ha molto indebolito, ma la sua "rinascita" mi è piaciuta e, quando ho potuto, mi sono goduto i suoi programmi in tv e solo per problemi di orario, non riesco a seguire sempre il programma in radio.
Senza considerare che, all'inizio degli anni '90, ero un fedelissimo ascoltatore (e non solo perchè infarcito di citazioni calabresi*) di quella meraviglia di programma che era "Viva radio DeeJay!", che si può considerare come il nonno di "W Radio2".
Come molti, anche io lunedi ho sopportato il TgUno (c'è da dire, comunque, che da diversi mesi non riesco a tollerare nessun Tg) per vedere questo nuovo programma.
Carino, ho sorriso in più punti e la telefonata col papa mi ha fatto anche ridere, ma niente più.
Ieri (e ancora oggi) i media parlano di successone, colonne (e colonne) di giornali, servizi nei Tg e contenitori pomeridiani in visibilio, milioni di persone inchiodate davanti alla tv, spettacolo di qualità (!) e tutti giù a tessere le lodi di Fiorello&co.
In Mediaset, nientepopodimeno, pare che siano sul piede di guerra perchè il nuovo programma eclissa un'ormai logora (ora che c'è quell'insignificante svizzera, poi!) Striscia e meditano contromisure ufficiali (che non so cosa volesse dire il pierberlusconi!).

Ieri sera sono stati assegnati i prestigiosi telegatti (Gran Premio Internazionale dello Spettacolo!).
Trasmissione dell'anno, Striscia la notizia.
Personaggio Televisivo dell'anno, Flavio Insinna.
Miglior trasmissione di informazione ed approfondimento, Alle falde del Kilimangiaro (che poi, visto che gli altri nominati erano Lucignolo e Matrix, e soprattutto che Porta a Porta non c'era, è andata di gran lusso!).

E' proprio vero, dimmi cosa guardi (in tv), e ti diro in che paese (dimmerda!) vivi!

Ma com'è possibile, mi domando e dico, che in tutti questi anni i servizi di Report, de Le Iene, di Anno Zero e anche molti di Striscia hanno avuto l'attenzione dei media solo quando le querele superavano la dozzina? (Ovviamente, i servizi erano sulle querele ricevute, e mai sui processi conclusi con le condanne dei querelanti!)
Ma se Lucignolo fa "informazione", allora perchè non candidare anche il Bollettino dei naviganti?
Se Striscia è, per la 468ma volta, trasmissione dell'anno, Report cosa dovrebbe essere, trasmissione del millennio?
Insinna che apre i pacchi è personaggio dell'anno, e allora perchè mai nessuno ha premiato Luce Caponegro?

Ma forse sono io ad essere sbagliato.
Dovevo essere malato il giorno che c'era il 3x2 al reparto lobotomie.
E così, il mio personaggio tv dell'anno è, senza dubbio, Marco Travaglio; Report è programma dell'anno (anzi "degli", anni); Anno Zero è la miglior trasmissione per l'approfondimento e Le Iene per l'informazione.
Lucigno, Matrix, Vespa, Insinna, Fazio e compagnia bella, possono pure provare a concorrere nelle altre categorie, ma verrebbero surclassati da Zelig, Lost, Dr. House, Scrubs e i Simpson.

*A proposito di Calabria, lunedi su Italia 1 è iniziata la 18ma stagione dei Simpson. La prima puntata andata in onda è stata "Lo scemo, lo chef, la moglie e il suo Homer" (The Mook, the Chef, the Wife and Her Homer). In questo episodio compare una famiglia di mafiosi, mafiosi calabresi. Pensando fosse un adattamento del doppiaggio italiano, sono andato a recuperare la versione originale. Anche negli States erano calabresi! C'è di che andarne fieri, no?

PS: per pudore evito di commentare i telegatti per "miglior cantante" e "miglior disco"
PPS: i miei detrattori apprezzeranno, spero, la totale (o quasi) assenza di hyperlink. E dire che materiale da linkare ce n'era parecchio! Non posso, però, promettere di resistere a lungo!!

lunedì 21 gennaio 2008

Primo post dell'anno!

Mi sa che è giunta l'ora di prendere la situazione di petto.
Va bene trascurare il blog durante le vacanze, tra viaggi, magnate, bevute e scazzi vari non ce n'è stato proprio il tempo, ma oggi, benedetto figliuolo, siamo al 21 gennaio!
I regali di Natale sono già stati riciclati, (quasi) nessuno più fa gli auguri di buon anno e quelli che sembravano chili presi durante i bagordi festivi, sono ormai diventati, stabilmente e irrimediabilmente, parte di me e lo stress da "ritorno al lavoro" si è già trasformato in "attesa per le prossime ferie".
Perciò, mi rimbocco le maniche e rendo (o almeno ci provo) questo posto di nuovo utilizzabile, chè polvere e ragnatele la fanno ormai da padroni.
Che poi, già ho perso l'occasione di esprimere il mio illuminante pensiero su Sanremo, il Papa all'università, il Mastella connection e la monnezza a Napoli.
Si ricomincia!

PS: AUGURI di buon anno!