mercoledì 14 novembre 2007

La coerenza, questa sconosciuta

Questi qui, oltre a non aver mai aperto un libro di storia o visto un film ambientato nell'Italia fascista o ascoltato i racconti dei loro nonni, oltre a non avere, quindi, una memoria storica, sembra non abbiano proprio memoria!

E si, perchè quelli che oggi scrivono sui muri la loro rabbia contro le forze dell'ordine, che assaltano le caserme, che fanno la guerriglia nelle città, che bloccano le partite di calcio, sono gli stessi che sfoggiano simboli militari, che "ordine e disciplina" è il motto della vita, che a Genova facevano il tifo per i manganelli, che fingono di piangere ai funerali per le vittime di Nassyria.

Sono sempre loro, quelli che "vi faccio vedere io come muore un italiano!".

Il problema, vero, è che se si dimentica la storia, si corre il rischio di ripetere errori già commessi.

E il suo coming out, non fa che aumentare le mie paure.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Prepariamoci caro Marco...se ripensi a come è nato il fascismo in Italia, ricordi com'era disordinata la società italiana? Era in piena crisi e usciva dall'impresa fallimentare del primo conflitto mondiale...Restiamo in guardia.