martedì 19 giugno 2007

Notte prima degli esami

Me la ricordo ancora la mia notte prima degli esami.
Certo, immagino non sia poi così eccezionale, penso che un pò tutti ricordino la loro.

In giro fino a tardi la mia, a scongiuraare Pino e Fabrizio di riportarmi a casa, loro che, invece, volevano portarmi in discoteca, loro che la maturità era roba dell'anno prima o del prossimo.

E io, che sarei stato l'ultimo di tutta la comitiva a sostenere l'esame.

Il primo dell'ultimo giorno di esami.

Non male se hai da recuperare molto studio.

Pessima cosa se sei ansioso.

Una gran noia per me, che avevo sviluppato una forma di atarassia nei confronti della maturità (atarassia che mi avrebbe permesso, in seguito, di impiegare 10 anni per laurearmi!) e che non vedevo l'ora di finire il liceo, godermi l'estate e poi iniziare l'avventura dell'università. Oltre quella notte, c'era Roma, c'era andare a vivere da solo, c'era un cassetto traboccante di sogni che aspettava solo di esser svuotato.

Di anni ne sono passati 16 da quella notte, non sono diventato un giornalista e non ho continuato a suonare, ma sono riuscito comunque a laurearmi e di musica me ne è passata parecchia sotto gli occhi e nelle orecchie. Non ho (ancora) girato il mondo come programmato e non sono diventato ricco come sperato, ma ho visto più paesi di quanti ne abbia visto mio padre e ho un lavoro, modesto ma onesto.

Di anni ne sono passati 16, tante altre notti prima dell'esame ci sono state dopo quella, una diversa dalle altre.

Di anni ne sono passati 16, e, a parte i capelli, che allora erano lunghi e che oggi....erano, e la pancia, che allora non c'era e che oggi sopravanza....non mi sento poi tanto diverso da quel ragazzino manco diciottenne, che pensava che il mondo lo stesse aspettando per farsi mangiare.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

...e invece poi finisce sempre che è il mondo a mangiarsi noi, ma com'è?!

Anonimo ha detto...

Già...la pancia...ma non ho proprio voglia di far qualcosa per limarla...spero nel caldo torrido e nella conseguente dominuzione dell'appetito ;-))

Marco ha detto...

Evidentemente, abbiamo proprio un buon sapore!

Marco ha detto...

Una sola cosa è in grado di farmi diminuire l'appetito: mangiare!

Anonimo ha detto...

:-)))

ladymachbet ha detto...

Dalla mia sono passati 20 anni, alla fine non sono diversa nemmeno io dalla ragazzina diciottenne.
I sogni e gli ideali sono rimasti, è solo il tempo ad essere balzato in avanti.

Curioso...anche io ho scritto un post analogo sul mio blog qualche settimana fa.
Sarà la nostalgia da esame?
:)

Marco ha detto...

La mia è sindrome di Peter Pan conclamata.

Anonimo ha detto...

Eh, i sogni che si hanno dopo la maturità sono spesso irrealizzabili, poi ci si scontra con la realtà! Tutti sognano di divenire ricchi, di vedere posti esotici, ma si capisce che è meglio la serenità e tranquillità a casa propria....
Io la mia notte prima degli esami non la ricordo: che sia un sistema della mia mente per cancellare il trauma? :-)

Marco ha detto...

E che sarà mai per traumatizzarti a tal punto?