venerdì 11 maggio 2007

Dalla Sicilia alla Norvegia, passando per Vicenza

Parafrasando Caparezza, il secondo post è sempre il più difficile nella carriera di un blogger. Vediamo di sfatare questo tabù!
Giovedi, un giovedi cominciato nel piano interrato della Feltrinelli più bella d'Italia. L'occasione, lo showcase di Patrizia Laquidara, accompagnata alla chitarra dal chitarrista di Arancia Sonora, Tony Canto.
Uno scricciolo di donna, con una voce incredibile e un chitarrista brasiliano nato, per sbaglio, qualche meridiano più in là. Un'oretta di emozioni allo stato puro. Si inizia con Le cose e, poi Senza pelle e ancora Oppure no.Poi arriva il momento di Va dove il mondo, una poesia musicata da "un grande artista napoletano" (dice Patrizia, e io quoto in pieno!) il sig. Joe Barbieri. E poi, sempre dall'album Funambola, Personaggio, un adattamento della stessa Patrizia insieme a Luca Gemma, di un testo di Arto Lindsay (produttore dell'album) Dal pubblico arriva qualche domanda per Patrizia, che nel frattempo si è denudata i piedi, e insieme alle domande, una richiesta, Noite luar. Sguardo tra Patrizia e Tony, non l'hanno mai eseguita voce&chitarra, ma si può provare. Il risultato: diversi occhi lucidi.
Giusto il tempo di tornare a casa, e si riparte, ci aspetta il concerto di Terje Nordgarden. Dalla libreria più bella d'Italia, al pub più ignobile sulla faccia della terra, Il Traffic. Mi ricordavo (reminiscenze della mia "vita tiburtina") di questo locale, un locale buio e piccolo dietro Largo Beltramelli. Ma si sa, il tempo pian piano riporta i ricordi in scala ridotta, e così Il Traffic è ancora peggio di quanto ricordassi! Un puzzo di umidità stantia ci accoglie in una sala arredata da un non vedente (dotato di pochissimo gusto, tra le altre cose!), oltre ad una pessima birra alla spina (con l'unico pregio di essere a buon mercato), la cantina del locale offre una deliziosa birra in lattina comprata (con tanto di ammissione da parte del sedicente barista) al discount. Il concerto dovrebbe cominciare (da pubblictà) alle 22, ma arrivati alla porta ci accorgiamo che la sala concerti (!), che altro non è che un bunker 4x4 sottoterra, non apre prima delle 23.30. Chiediamo lumi, ci rassicurano che si inizierà per le 23. Si dimenticano, però, di avvisarci che, prima di Terje, suoneranno tre (non uno o due, ma TRE!) gruppi! A mezzanotte deve ancora terminare la performance del primo gruppo (del quale, di proposito, faccio finta di non ricordare il nome!). Gli avventori del locale sono quanto di più lontano ci può essere da un "pubblico da concerto". Rumorosi, maleducati, ubriachi e chi più ne ha, più ne metta. Come se non bastasse, nella più assoluta indifferenza dei gestori del locale, si fuma a volontà. Avviliti, io e Silvia, decidiamo di andare via. Prima di uscire, incontriamo Terje, gli manifestiamo tutta la nostra delusione e lui, ancora più deluso (=incazzato nero) di noi, ci chiede scusa, pregandoci di pazientare altri 20 minuti. Lo accontentiamo, così ci fermiamo a chiacchierare amabilmente davanti ad una birra. Ci racconta un pò di cose e cercando di spiegare ad Andrea (che nel frattemo aveva acquistato il CD a scatola chiusa!) chi fosse Jeff Buckley, dice "un tizio americano che suonava la chitarra". La promessa è mantenuta. Non passano i predetti 2o', che Terje ci invita a riscendere ngli inferi del Traffic per il suo (finalmente!) concerto. Terje è una scoperta recente che, come molte delle mie nuove passioni musicali, devo ai miei amici microclimi. L'avevo visto in concerto un mesetto fa, al The Place (tutt'altra storia rispetto al Traffic!). Lì era solo con la sua chitarrina e mi aveva stregato. Stasera si accompagna ad un batterista (ribattezzato, molto elegantemente, "cacca in testa" da Gno) e un bassista. Inizia il concerto, Terje è visibilmente alticcio, ma non più della maggiorparte degli astanti. Ma mentre la sua "ubriachezza" si trasforma in musica, il pubblico riesce ad essere solo molesto. Ma lui è superiore e non si scompone, anzi esordisce chiedendo scusa per il ritardo e ringraziando per la pazienza. E' in stato di grazia e il tappeto che gli stendono il basso e la batteria, gli permette di lanciarsi in assoli di chitarra acustica. Non l'avevo apprezzato al The Place, ma Terje è un grandissimo chitarrista! Il concerto cresce brano dopo brano, è piacevole all'inizio, diventa coinvolgente per finire col travolgere definitivamente il pubblico. E' un gran bel concerto blues e su A brighter kind of blue e What would ol'Bob say? Terje si ricorda (casomai se ne fosse scordato) perchè ama così tanto l'Italia: siamo il paese de la-lala-lala. Per colpa del tecnico del suono (degno di cotanto locale), che è riuscito per utta la durata del concerto ad ignorare i segnali di Terje che gli chiedeva di abbassare il volume della chitarra nel monitor, stava per saltare il bis. Alla fine della scaletta, nonostante le vibranti proteste di un pubblico che Terje aveva saputo ipnotizzare ed ammansire, questo inetto aveva attaccato la musica. E' stato lo stesso Terje a risalire sul palco (!) e fargli notare che il bis è d'obbligo. E così si riparte con una lunga e stupefacente jam session. Un posto di merda, caro Terje, ma sul palco c'era sul serio un brighter kind of blue(sman) che ha incantato tutti. Alla fine, classico scatolino con i CD e, nonostante sia 5° nella Billboard USA, eccolo vendere di persona i suoi CD, come dire? Dal produttore, al consumatore. Speriamo di rivederci presto, perchè è un gran bel sentire la tua musica.

PS: si ringraziano, vivamente, Dario, Gno, Matteo e Rino (in rigoroso ordine alfabetico) per questa ennesima, ottima, dritta.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh, il ringraziamento iniziale va a Rino, è lui che a forza di parlarne bene ha incuriosito tutti. E poi ci fu quella volta che a Carmagnola ce lo fece ascoltare dall'I-pod... Grande Terje e bella la foto. Gno lo guarda, ma per me con gl'occhi è altrove, forse in Norvegia. Qui ora lo si attende a Brescia. (bravo Scerì)

Anonimo ha detto...

Mi sa che questo Terje è stato anche dalle mie parti l'estate scorsa...purtroppo lo hanno fatto suonare in un contesto stupendo (l'atrio di un palazzo settecentesco), ma il pubblico era anzianotto. Prima di lui, c'era un "gruppetto" di "giovani" (sic!) che cantava le canzoni di Nilla Pizzi, Gigi d'Alessio e Co., per allietare le ultime serate di settembre...e il pubblico di anziani gradiva. Terje è stato gradito soprattutto da noi giovani, mentre gli anziani sventolavano seccati i loro ventagli ed impazienti di vedere l'ennesima macchietta alle prese con l'imitazione di Milva. Successone!!!! :-D
Via Tiburtina....ma come ti viene di uscire lì la sera? Marco spiegami sta cosa....piuttosto vai alle grotte celoni! :-P
PS: ci vai al Family Day? Io ci ho scritto qualcosa a proposito.

Anonimo ha detto...

Vedo che la D40 spacca di brutto!! Bellissimo secondo post!! Patrizia disse qualcosa?

Anonimo ha detto...

Uff.
Che palle scoprire con una settimana di ritardo che l'esimio norvegese si è esibito in un locale ancora più vicino a casa tua.
A Saluzzo...ma che c'è andato a fare?

Attenderò il prossimo giro.

Marco ha detto...

@Dariuz:ho già provveduto a rettificare il ringraziamento. Anche tu mi sa che il Terje lo hai visto "sulu", vero? Vedrai che gran bel concerto, vedrai e mi dirai. Ah, e salutalo per noi!
@Nico: io ho abitato sulla Tiburtina (e in zona) dal 1991 al 2006. Il Family Day? Che andassero tutti a fanculo, chi l'ha organizzato, e chi c'è andato (mi dispiace sfanculare pure Vica, che avrebbe voluto esserci).
@Rino: allora GRAZIE anche a te per essere stato il capostipite della 'nordgardenite'! Patrizia non ha detto granchè, il pubblico non era ben disposto a sentirla parlare, voleva (e come dargli/ci torto?) sentirla cantare. Non ho ancora piena padronanza della macchina, però le foto in condizioni di luce bassa mi soddisfano decisamente (1600 ISO!). E comunque, le foto le ha fatte quasi tutte Silvia. Grazie per il complimento, è da tanto che volevo avere un blog, spero di riuscre ad esserne all'altezza.
@mAu: a Saluzzo c'è vino buono? Sarà andato per quello!

Anonimo ha detto...

Io sulla tiburtina ci ho lavorato nel periodo di permanenza a roma...la trovo caotica...disordinata...
Vica al family day? A far che?

Anonimo ha detto...

Scusa Scusa Scusa! Ma il vaffanculo ti torna indietro. Informati meglio, anzi, informati e basta, la prossima volta.

Anonimo ha detto...

-->Nico: a metter le bombe, forse.

Marco ha detto...

@Vica: oh oh...l'adesione era al FAMOLO, DAI!, e non al Family Day...chiedo venia

Anonimo ha detto...

la discussione sul Family Day sul mio blog sta prendendo una piega interessante sul concetto di NATURA VS CULTURA...mi piace! Vica ti ringrazio per il tuo prezioso supporto...non c'è bisogno che vi dica che siete sempre i benvenuti. :-)
Detto questo: mettere le bombe??? Perchè non mi avete avvisato??? Avrei portato il mio "sparafuoco infernale"! :-P

Anonimo ha detto...

temo che sia come dice Dario: devi ringraziare Rheeno, ceh è lui l'artefice di questi movimenti di popolo verso personaggi misconosciuti

PS
credo però che la faccenda del 5° posto sul Billboard l'hai presa un po' troppo sul serio. Oppure stavi scherzando e non si capisce...

Marco ha detto...

@Gno: ho già rimediato con Rheeno. Per quanto riguarda quel 5° posto...beh, se è vero, tanto meglio, se scherzava lui, scherzo anche io :-). Tanto non lo sapremo mai. O si?

Anonimo ha detto...

prova nr.3
ma come si commenta in questo blog?

Marco ha detto...

@Ghianda:...così! Benvenuta

Anonimo ha detto...

eh no, non vale! ho provato a scrivere altri 4 commenti (l'ultimo dopo la prova riuscita) ma si pubblica un bel niente...sigh