lunedì 29 ottobre 2007

Oronzo e la B-zona

Sulla scia delle reunion in ambito musicale, il cinema non voleva essere da meno e così, negli ultimi anni, abbiamo visto un proliferare di sequel, prequel e perfino l'inizio di un nuovo filone, i newquel!
Sarà la crisi di idee, sarà un pò di pigrizia, sarà soprattutto un bel pò di paraculaggine, fattostà che sempre più spesso si vanno a cercare film di successo degli anni passati, cercando di sfruttarne il ricordo.
Per un pre/sequel che riesce, ce ne sono, però, un centinaio che sono delle cagate mostruose.
In Italia in particolare, è moda abbastanza recente, si sta riscoprendo un filone della cinematografia italiana, decisamente bistrattato dal cinema di serie A, un filone che ha avuto il suo massimo "splendore" negli anni '70-'80.
Un filone che ha partorito dei veri e propri miti nell'immaginario collettivo, è il caso del Commissario Giraldi e del suo alter ego "er monnezza", entrambi interpretati da Tomas Milian e la cui fortuna è in gran parte merito del doppiaore Ferruccio Amendola (il più grande?), o il terrunciello di Abatantuono.
Film campioni d'incasso al cinema e che, a distanza di decine di anni, continuano a fare ascolti record nei passaggi televisivi.
Il caso forse più clamoroso, in questo senso, è costituito da Febbre da cavallo, un vero e proprio cult movie che a distanza di oltre 30 anni dalla data di uscita, comntinua ad essere uno dei film più amati dal pubblico italiano (io, per esempio, ricordo tutte le battute a memoria!).
Questo alone mi(s)tico che circonda questi personaggi, ha stuzzicato il portafogli di alcuni produttori che hanno pensato di poter ripetere il successo degli originali, imbastendo delle versioni moderne.
E' toccato a Proietti&Montesano nel secondo episodio di Febbre da cavallo, la Mandrakata, (rinominato la mandraCAkata!); poi c'ha provato anche Amendola jr. e mai titolo fu più azzeccato!; lo scorso anno nella trappola è caduto anche il premio Oscar Diego Abatantuono, che ha riportato sul grande schermo l'ultrà terrone nel secondo capitolo di Eccezziunale Veramente.
Era rimasto fuori da questa "logica" il re incontrastato del cinema trash e della commedia sexy (tanto cara a Tarantino) italiana, l'interprete di decine (e decine) di film, l'unico e inimitabile Lino Banfi.
Era stato lui ad interpretare un altro dei personaggi mitici del cinema italiano, l'allenatore della Longobarda, il grande Oronzo Canà nel film L'allenatore nel pallone.

Anche l'allenatore inventore della Bi-zona avrà il suo sequel.
L'appuntamento è per il prosismo 11 gennaio.
...e speriamo bene!

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4 commenti:

quentin ha detto...

Heilà carissimo..
come ti va??

grazie per il commento..
troppo generoso.. :)

sinceramente sta cosa dei sequel non la trovo una grande idea..
difficilmente riescono ad eguagliare i loro predecessori.. mi sa di riesumazione..

Marco ha detto...

@Quentin: generoso, e perchè? Mi è piaciuto.
I sequel non piacciono (se non s'era capito) neanche a me. Ma la curiosità, ogni volta, è tanta.

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu