Nel '74 non avevo manco un anno.
Parola chiave: biberon.
Nel '78 non avevo ancora scoperto la funzione 'back up dai dati', quindi, se pure ho visto qualcosa, non me lo ricordo. Ed è un peccato, perchè, a detta di molti, è stata una delle più belle nazionali di sempre.
Parola chiave: file not found.
Nell'82 di anni ne avevo 9 e quei mondiali li ricordo benissimo.
Certo, nella mia memoria i ricordi si confondono con i racconti di altri, con le immagini della televisione.
E' possibile che in quel momento non fossi in grado di emozionarmi per Pertini che si alza in piedi e farmi accapponare la pelle dall'urlo di Tardelli (cose che, comunque, mi capitano tutt'ora, ogni volta che quelle immagini mi passano davanti), ma il salotto di casa dei miei zii a Crotone, la loro televisione Philips a colori e la sfilata sotto il palazzo dell'Euromoda, sono tutti ricordi miei.
Parola chiave: zoffgentilecabrini...
Nell'86, oltre alla sfida mondiale, avevo da affrontare la sfida degli esami di 3a media.
Ovviamente, ero più preparato sui mondiali, che per l'esame.
Quelli sono stati i mondiali della dipendenza da calcio, in quel periodo non mi perdevo un numero dell'Intrepido Sport e di Hurrà Juventus, oltre a tutti i giornali sportivi del lunedi e del giovedi dopo le coppe.
Parole chiave: Platini e Maradona.
Nel '90 non avevo una beneamata mazza da fare: in qeugli anni, l'estate cominciava il 31 maggio, e finiva ad ottobre, quindi mi sono sorbito anche Emirati Arabi-Colombia! (0-2, per la cronaca).
Sono stati i primi mondiali visti insieme agli amici (soprattutto a casa di Carlo): si iniziava a mangiare prima che iniziasse la partita (chè sennò poi ci distraiamo), ma puntualmente, l'inizio delle sfilate ci sorprendeva ancora col boccone in bocca!
E' stata una gran delusione non vincerli, quei mondiali, ma che belli che sono stati.
Parola chiave: Totò 'Squillace'.
Nel '94 i primi (di molti!) mondiali da universitario: i mondiali a Roma!
Per dirla alla Galeazzi, non avrei scommesso manco un copeco su quella nazionale, e invece, tra un colpo di culo e un dribbling di Baggio, eccoci a Pasadena, in finale, a giocarcela con il Brasile. Romario&Bebeto contro Apolloni&Mussi...e ho detto tutto!
Quelli sono stati i mondiali del terrazzo a casa di Carlo e Paolo: grandi tavolate e tante birra.
Non l'ho mai detto, ma l'ho sempre pensato: quei mondiali li abbiamo persi per colpa mia, che scesi in Calabria giusto per la finale!
Parole chiave: Baggio e birra.
Nel '98 il secondo mondiale da universitario, il primo da fuori corso (!), il primo nella casa di Monti Tiburtini.
Il terrazzino sempre pieno di gente (anche sconosciuti), le lattine piene nel ghiaccio, dentro le bacinelle (avessi impiegato gli stessi neuroni che ho utilizzato per risolvere problemi stupidi, per studiare, a quest'ora Trichet sarebbe un mio praticante!) e quelle vuote sul davanzale.
Peccato sia finito tutto così presto.
Parole chiave: birra e Di Biagio.
Nel 2002, primi mondiali del 3° millennio, 3° da universitario, 2° da fuoricorso, 1° da socio sostenitore de La Sapienza ma, soprattutto, primi mondiali al V piano.
Stesso copione di quelli precedenti, solo che invece del terrazzino, eravamo tutti stipati in camera mia, davanti ad un ventilatore.
Quelli sono stati i mondiali della prima (e ultima) partita pasteggiata a caffelatte e cornetti (ma già all'intervallo, spuntarono le prime birre!).
Era una gran bella nazionale, l'unica volta che ero strasicuro che saremmo arrivati lontano.
Unica soddisfazione, la Francia che torna subito a casa, senza segnare manco un gol!
Maledetto Moreno!
Parola chiave: birra.
2006: l'anno del trionfo. I primi mondiali da 'lavoratore' e i primi mondiali vissuti da spettatore, e non da protagonista. Orfano di (quasi) tutta la 'compagnia del pallone' ho dovuto sopportare persino l'onta di guardare una partita da solo!
Per fortuna gli amici si vedono nel momento del bisogno e per la finale siamo di nuovo tutti (o quasi) insieme (chi di persona, chi al telefono, chi in spirito), per l'ultima volta al V piano, seduti a terra con il ventilatore che cerca di contrastare gli effetti dell'alcol.
Parole chiave: birra e Checco Zalone.
2010...to be continued...
Parola chiave: biberon.
Nel '78 non avevo ancora scoperto la funzione 'back up dai dati', quindi, se pure ho visto qualcosa, non me lo ricordo. Ed è un peccato, perchè, a detta di molti, è stata una delle più belle nazionali di sempre.
Parola chiave: file not found.
Nell'82 di anni ne avevo 9 e quei mondiali li ricordo benissimo.
Certo, nella mia memoria i ricordi si confondono con i racconti di altri, con le immagini della televisione.
E' possibile che in quel momento non fossi in grado di emozionarmi per Pertini che si alza in piedi e farmi accapponare la pelle dall'urlo di Tardelli (cose che, comunque, mi capitano tutt'ora, ogni volta che quelle immagini mi passano davanti), ma il salotto di casa dei miei zii a Crotone, la loro televisione Philips a colori e la sfilata sotto il palazzo dell'Euromoda, sono tutti ricordi miei.
Parola chiave: zoffgentilecabrini...
Nell'86, oltre alla sfida mondiale, avevo da affrontare la sfida degli esami di 3a media.
Ovviamente, ero più preparato sui mondiali, che per l'esame.
Quelli sono stati i mondiali della dipendenza da calcio, in quel periodo non mi perdevo un numero dell'Intrepido Sport e di Hurrà Juventus, oltre a tutti i giornali sportivi del lunedi e del giovedi dopo le coppe.
Parole chiave: Platini e Maradona.
Nel '90 non avevo una beneamata mazza da fare: in qeugli anni, l'estate cominciava il 31 maggio, e finiva ad ottobre, quindi mi sono sorbito anche Emirati Arabi-Colombia! (0-2, per la cronaca).
Sono stati i primi mondiali visti insieme agli amici (soprattutto a casa di Carlo): si iniziava a mangiare prima che iniziasse la partita (chè sennò poi ci distraiamo), ma puntualmente, l'inizio delle sfilate ci sorprendeva ancora col boccone in bocca!
E' stata una gran delusione non vincerli, quei mondiali, ma che belli che sono stati.
Parola chiave: Totò 'Squillace'.
Nel '94 i primi (di molti!) mondiali da universitario: i mondiali a Roma!
Per dirla alla Galeazzi, non avrei scommesso manco un copeco su quella nazionale, e invece, tra un colpo di culo e un dribbling di Baggio, eccoci a Pasadena, in finale, a giocarcela con il Brasile. Romario&Bebeto contro Apolloni&Mussi...e ho detto tutto!
Quelli sono stati i mondiali del terrazzo a casa di Carlo e Paolo: grandi tavolate e tante birra.
Non l'ho mai detto, ma l'ho sempre pensato: quei mondiali li abbiamo persi per colpa mia, che scesi in Calabria giusto per la finale!
Parole chiave: Baggio e birra.
Nel '98 il secondo mondiale da universitario, il primo da fuori corso (!), il primo nella casa di Monti Tiburtini.
Il terrazzino sempre pieno di gente (anche sconosciuti), le lattine piene nel ghiaccio, dentro le bacinelle (avessi impiegato gli stessi neuroni che ho utilizzato per risolvere problemi stupidi, per studiare, a quest'ora Trichet sarebbe un mio praticante!) e quelle vuote sul davanzale.
Peccato sia finito tutto così presto.
Parole chiave: birra e Di Biagio.
Nel 2002, primi mondiali del 3° millennio, 3° da universitario, 2° da fuoricorso, 1° da socio sostenitore de La Sapienza ma, soprattutto, primi mondiali al V piano.
Stesso copione di quelli precedenti, solo che invece del terrazzino, eravamo tutti stipati in camera mia, davanti ad un ventilatore.
Quelli sono stati i mondiali della prima (e ultima) partita pasteggiata a caffelatte e cornetti (ma già all'intervallo, spuntarono le prime birre!).
Era una gran bella nazionale, l'unica volta che ero strasicuro che saremmo arrivati lontano.
Unica soddisfazione, la Francia che torna subito a casa, senza segnare manco un gol!
Maledetto Moreno!
Parola chiave: birra.
2006: l'anno del trionfo. I primi mondiali da 'lavoratore' e i primi mondiali vissuti da spettatore, e non da protagonista. Orfano di (quasi) tutta la 'compagnia del pallone' ho dovuto sopportare persino l'onta di guardare una partita da solo!
Per fortuna gli amici si vedono nel momento del bisogno e per la finale siamo di nuovo tutti (o quasi) insieme (chi di persona, chi al telefono, chi in spirito), per l'ultima volta al V piano, seduti a terra con il ventilatore che cerca di contrastare gli effetti dell'alcol.
Parole chiave: birra e Checco Zalone.
2010...to be continued...
http://marcomedaglia.blogspot.com/2010/06/mundial.html