martedì 28 agosto 2007
venerdì 10 agosto 2007
lunedì 6 agosto 2007
L'uomo è stupido
Non c'era nemmeno un segnale
o il tempo di avere terrore
soltanto l'odore bruciato di plastica
e un cielo che ha sbagliato colore
e la luce che cambia, che cresce che esplode
e la rabbia che sale e col sangue corrode
e intanto intuire o persino sapere
che niente e nessuno
potrà mai spiegarmi perché
Daniele Silvestri (1997)
venerdì 3 agosto 2007
giovedì 2 agosto 2007
mercoledì 1 agosto 2007
Emergenza Privacy
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Presidente della Camera dei Deputati
Cari Presidente Prodi, Presidente Marini e Presidente Bertinotti,
scrivo a Voi in qualità di rappresentanti, rispettivamente, del Governo, dei Senatori e dei Deputati.
Scrivo a Voi per renderVi partecipi della mia preoccupazione e per manifestarVi la mia stima e il mio appoggio incondizionato in relazione al lavoro che Vi apprestate a svolgere per risolvere un grave problema che affligge il nostro bel paese.
Sono rimasto seriamente colpito, infatti, dall'appello del Presidente Pizzetti, dal Suo grido di allarme per quella che è una vera e propria emergenza dei nostri giorni: il problema della protezione dei dati sensibili.
Vi manifesto il mio appoggio perchè, immagino, dovrete scontrarVi con tutti quelli che credono che la tutela della pivacy non sia poi un problema così urgente da risolvere, con tutti quelli che non vedono dove sia questa emergenza privacy.
Ma non Vi curate di loro!
E' gente che non riesce a vedere al di là del proprio naso!
E' così, ci sarà che obietterà che, tutto sommato, a loro non interessa che ci siano telecamere sparse per tutte le strade del paese, che, anzi, potrebbero servire a prevenire qualche crimine o ad acciuffare qualche ladro, chè loro, gli onesti che credono di non avere nulla da temere, sono la maggioranza.
Saranno loro per primi a ringraziarVi di potersi tranquillamente infilare le dita nel naso davanti alla vetrina di un negozio, senza timore che qualche impiegato impiccione di una qualche banca rida alle loro spalle!
E che dire, allora, di quelli che verranno a dirVi che, alla fine dei conti, poco importa se la loro cassetta della posta trabocca di invitanti offerte di vini in stock, o di poposte di acquisto a rate di improbabili enciclopedie, chè non gli costa niente depositarli nell'apposito raccoglitore differenziato (giusto perchè non hanno il coraggio di venirVi a dire che, sotto sotto, i vini Giordano piacciono anche a loro!).
Vedrete, vedrete come saranno felici di ricevere solo le bollette del gas e gli avvisi della banca.
E ancora, preparateVi a contrastare gli assalti di chi (i soliti qualunquisti demagoghi) pensa che l'emergenza sia un polverone alzato solo per proteggere quegli onorevoli che sono stati ignobilmente spiati.
Faranno la fila, per dimostrarVi come sono contenti di poter organizzarsi la partita a calcetto del venerdi sera senza la preoccupazione che l'amministratore delegato del loro gestore telefonico lo venga a sapere!
Ma soprattutto, se un giorno da un piccolo paese aggrappato con le unghie ad una collina ai piedi della Sila, un paese sfiancato dalla malavita e dall'emigrazione, dal nobile, antico e glorioso passato, di cui resta solo il nome, Petilia Policastro, se da questo paese dovessero rimproverarVi per il fatto che potreste spendere meglio il Vostro tempo e il nostro denaro, magari preoccupandoVi del fatto, per esempio: che hanno una guardia medica che funziona solo di notte e nei festivi; che hanno una sola ambulanza che, nonostante lo splendido e instancabile impegno dei volontari, non riesce a far fronte alle emergenze più gravi; che l'ospedale più vicino si trova a Crotone, 45km di curve percorribili comodamente in circa un'ora, su una strada tracciata sulle orme dei muli che dalla montagna andavano alla marina qualche secolo fa.
Quando questi ingrati Vi diranno che a loro non interessa che il capoufficio gli spii le mails e che preferirebbero, invece, evitare di veder morire i loro cari durante folli e inutili corse verso l'ospedale, provate a spiegare loro quale soddisfazione si provi ad inviare stupide presentazioni in Power Point ai propri colleghi senza paura di venir rimproverati dal capo!
Con stima, solidarietà (e amaro sarcasmo)
Marco Medaglia
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