venerdì 28 marzo 2008

Brainstorming

Siccome l'azienda cresce, e cresce il numero dei dipendenti, e crescono i problemi di gestione, nei piani alti si è deciso (finalmente!) di installare un sistema di controllo di accesso dei dipendenti, i famelici "badges" (avrei preferito un timbracartellini di fantozziana memoria).
E così ieri è venuto l'omino della società che dovrebbe fornirci il fatt'apposta, per fare il punto della situazione, per capire cosa ci serve e cosa loro possono offrirci.
In qualità di nonsopiùcosa ero presente alla tempesta cerebrale.
Dopo aver esposto tutte le nostre esigenze e le varie complicazioni che implica la struttura (logistica e tecnica) dell'azienda, la nostra responsabile del personale ha chiosato, quasi scusandosi, ammettendo che, effettivamente, "..abbiamo uan situazione un pò arzigogolata...".
Dopo aver esposto le loro soluzioni, l'omino ci ha garantito un preventivo entro qualche giorno, ma noi siamo esigenti, e ci serve prima di subito, al più tardi il giorno dopo.
Passandosi una mano sulla fronte, l'omino ci ha supplicato di avere pazienza, chè era impossibile avere un preventivo in così breve tempo, perchè loro in questi giorni sono "obliterati di lavoro".

mercoledì 26 marzo 2008

Io sono qui

Non che avessi dubbi, o che ora abbia più certezze di prima, ma questo "giochino" l'ho fatto comunque, un pò per scherzo, e un pò anche per testare (servono a questo, i test, vero?) quanto distano le mie idee da quelle (almeno in teroia) dei partiti che si presentano alle prossime elezioni.
Questo stesso test lo avevo fatto già due anni fa, con gli stessi risultati.
Sintomatico (di qualcosa) è che mi allontano dal PD (o, volendo, che due anni fa i DS mi rappresentavano un pò di più) più di quanto non mi allontani da i partiti di destra.
Questo test (per quanto possa valere) mi conferma che Di Pietro non è poi così distante.
Nello specifico, se per quasi tutte le domande del test la mia posizione è molto vicina ai partiti di estrema sinistra, per alcune domande le mie risposte combaciano con le posizioni della destra estrema, in particolare sulla decisa volontà di modificare la legge elettorale (ma qua ci sono un pò tutti, SA compresa)sulla forte contrarietà alla privatizzazione dei servizi idrici, ancora con la destra (e con Casini e altri partiti di estrema sinistra) condivido il (tiepido) favore per la separazione delle carriere dei magistrati e un "tendenzialmente favorevole" alla detassazione degli straordinari: questa misura proprio non mi convince, non vorrei che i datori di lavoro fossero messi in grado di scegliere se far lavorare di più (e a meno) i propri dipendenti, piuttosto che assumerne di nuovi, per pochi €uro in più, aumentano i richi dei lavoratori.
Ma più che le posizioni limitrofe alla destra, mi "preoccupano" le sostanziali (e sostanziose) distanze col PD in materia di tassazione delle rendite finanziarie, privatizzazione dei servizi idrici e politica delle "grandi opere", mentre per quanto riguarda le sovvenzioni alle scuole private e la costruzione di basi USA, siamo agli estremi opposti.
Ma siamo proprio sicuri che il PD sia un partito di centro sinistra?

Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?

martedì 25 marzo 2008

Stand by

Tramontata (per fortuna!) la possibilità di una stagione monca, giovedi scorso negli States è andato in onda l'ultimo episodio della prima parte della 4a stagione di Lost, la seconda parte andrà in onda, sempre negli USA, a partire dal 24 aprile.
Ci tocca, quindi, un mese di pausa.
Anche questa stagione sta ponendo più interogativi di quante risposte, in realtà, dia e la paura che non tutto verrà spiegato, o che si troveranno risposte irrazionali e fantascientifiche (nonstante le promesse degli stessi autori) è crescente.
Ma questo video, che mostra il team di autori a lavoro, fuga ogni dubbio!


venerdì 21 marzo 2008

Chi ha paura della Cina?

Che senso ha celebrare il sacro rito delle Olimpiadi in un paese che, puntualmente, costantemente e impudemente, da tempo immemore, calpesta ogni tipo di diritto civile, politico e sociale.
Un paese in cui, nella maggiorparte dei casi, l'unica libertà concessa, è quella di venire sfruttati e sacrificati sull'altare del dio yen.
Un paese in cui la censura dell'informazione, è la prima preoccupazione del governo.
Un paese in cui non esistono diritti.
Un paese che si spaccia per comunista, ma che in realtà è la più ignobile forma di mistificazione di un'ideologia.
Ad altre latitudini, in situazioni simili, si è intervenuti "esportando la democrazia", la Cina, invece, gode di una sorta di immunità, una serie infinita di bonus che gli permettono di essere, sempre e comunque, interlocutore importante al tavolo politico ed economico.
E così capita che gli USA, invece di isolare la Cina e, magari adottare delle misure così come (con una sproporzione inaudita) fa con Cuba, leva (inspiegabilmente) la Cina dalla black-list dei paesi che violano i diritti civili e Bush non ritiene che la repressione in Tibet sia un motivo valido per non presenziare alle Olimpiadi di Pechino.
E così capita che il Dalai Lama venga in Italia e venga trattato come un appestato dai politici italiani, mentre, per fortuna, l'Italia, quella vera, gli ha dimostrato affetto, considerazione e stima affollando a migliaia gli incontri organizzati.
E così capita, ancora, che l'economia mondiale se ne fotta delle condizioni in cui milioni di cinesi sono costretti a lavorare, e continua a fare affari da capogiro nel paese asiatico.
Pochi hanno il coraggio di ribellarsi, e perciò assumono ancora più valore le parole di Nancy Pelosi, che, dopo aver incontrato il Dalai Lama, ha detto "Se le persone che amano la libertà nel mondo non si schierano contro l'oppressione cinese ... avremo perso ogni autorità morale per parlare a difesa dei diritti umani in qualunque parte del mondo" o quelle (che per me, per ovvi motivi, pesano come macigni!) del candidato sindaco di Roma Alemanno che ha sostenuto che "Quello che sta succedendo in Tibet in questi giorni ha macchiato di sangue, in maniera gravissima, le Olimpiadi di Pechino della prossima estate. La comunita’ internazionale, a partire da Roma citta’ simbolo di dialogo e pace, non puo’ rimanere inerme di fronte ad un tale scempio."
Valuto in maniera diversa la debole reazione del Vaticano (molto più veemente, in verità, quando si tratta di difendere i diritti di chi non è ancora nato o manco concepito!), che comunque, se non sbaglio, non ha relazioni diplomatiche con la Cina e che, comunque, teme (molto probabili, effettivamente) ritorsioni contro i già tartassati cattolici cinesi.
Ma non tutto è perduto (fuorchè, ovviamente, l'onore), c'è ancora tempo e modo per riparare, almeno in parte, e allora tiriamo fuori le palle e boicottiamole 'ste olimpiadi (volutamente con la "o" minuscola!), lasciamoli giocare da soli con un giocattolo rotto, lasciamoli mostrare la loro grandezza dimostrando quanto sono piccoli.
Se l'economia e la politica non possono fare a meno della Cina, dimostriamo che il resto del Mondo non ne ha paura.

martedì 18 marzo 2008

Dove siete, ora?

Leghisti, fascisti, forz'italioti e quant'altro, dove siete ora? Voi, proprio voi che (SACROSANTAMENTE) v'indignavate e (OPPORTUNAMENTE) denunciavate la scandalosa vicenda di quel delinquente rom (perchè se ti metti al volante ubriaco, oltre ad essere un gran coglione, sei un delinquente!) che scontava la "pena" in un residence.
Voi che (GIUSTAMENTE) chiedevate il carcere per quell'idiota patentato (è il caso di dirlo!), dove siete ora che la stessa identica cosa è successa a Roma?
Devo forse pensare che, siccome l'investitore è un coglione italiano (Friedrich Vernarelli) e le vittime due ragazze irlandesi, il reato è meno grave?
O forse, ancora più malignamente, devo pensare che essendo l'idiota in questione figlio di un importante esponente (Roberto Vernarelli) della destra romana, non potete esporvi più di tanto?
Ieri, è probabile che le abbia pure incontrate queste due ragazze, perchè uscendo dall'ufficio sono stato travolto da una festosa e chiassosa marea verde che si dirigeva in un pub della zona per festeggiare il St. Patrick's day.

mercoledì 12 marzo 2008

Pazza Inter ama(te)la!

Non sono un tifoso molto ortodosso, io.
Sono, da sempre, Juventino ma, per esempio, le volte che le strade della vecchia signora hanno incrociato il Crotone o la Reggina, ho sempre pensato che, in caso di sconfitta, non sarebbero stati punti persi.
Ma, soprattutto, sono un tifoso "del" calcio.
Amo questo sport e mi diverto a vedere quando lo si gioca bene e così mi è capitato di gioire per vittorie di altre squadre o soffrire per le loro sconfitte.
C'ho messo un bel pò, per esempio, per digerire la sconfitta dell'Atalanta col Malines, o la finale Torino-Ajax per finire con Samp- Barcellona.
Di contro, considero un privilegio aver "tifato" per il Milan di Gullit e Van Basten, o per il Napoli del MaGiCa o la Samp di Vialli&Mancini.
Tranne quando dall'altra parte c'è la Juve (quindi Manchester esclusa!) se una squadra italiana lotta per un traguardo europeo, di sicuro non godo per le loro sconfitte (sono felice per la Roma, per esempio).
Ma l'Inter no!
L'Inter proprio non la digerisco, è un concentrato di antipatia, inettitudine e sopravvalutazione.
Già il fatto che per loro sia più che normale giocare con 11 calciatori non italiani mi sta sul cazzo.
Hanno il presidente più inutile e, allo stesso tempo, più osannato di sempre.
Hanno (anzi, per fortuna loro, avevano!) l'allenatore più sopravvalutato della storia del calcio (niente da eccepire sul Mancini calciatore, ovviamente).
E' la squadra che concentra, nella rosa, il non plus ultra dell'antipatia con i tacchetti: Mihajlović, Ibrahimović, Materazzi, Stankovic, Vieira e César.
Prisco e Facchetti erano proprio fuori posto!
E così, nonostante ieri sera ci fosse il Liverpool, che non è che sia tra le mie squadre preferite!, al gol di Torres ho decisamente goduto!
E ora, visto che è difficile (=impossibile) che la mia Juve possa dire la sua, quasi quasi comincio a sperare che la Roma faccia loro lo sgambetto (anche) in campionato.
Ma poi chi li sopporta i romanisti che festeggeranno per 6 mesi di fila?



PS: nonostante argomenti molto invitanti, neanche un hyperlink!

lunedì 10 marzo 2008

Ci sarà un motivo!?

Ci sarà un motivo, se Alessandra Mussolini, acerrima nemica di Fini, fino a qualche ora fa, ora è candidata nel PdL...

Ci sarà un motivo, se la Santanchè ha parole di disprezzo per Fini, e di speranza nei confronti del berlusca...

Ci sarà un motivo, se Ciarrapico, orgogliosamente fascista e rifiutato da Fini, viene accolto a braccia aperte dallo psiconano...

Ci sarà un motivo, se Fini definisce il fascismo "male assoluto", e lo scrittore neomelodico napoletano dice che il fascismo in Italia non fu criminale...

Ci sarà un motivo, se Alemanno definisce la formazione di Storace "rottame della politica", mentre il pluripregiudicato li tiene a battesimo votandogli il cuore...


Ci sarà, deve esserci per forza un motivo se accade tutto ciò, spero solo di non scoprirlo mai.

martedì 4 marzo 2008

lunedì 3 marzo 2008

E' morto Sanremo, Viva Sanremo!

Va bene l'ennesimo Pippo Baudo (che è l'unico che può "sostentere" il peso del Festival).
Va bene Chiambretti (che 2 battute su 5 sono godibilissime).
Vanno bene anche Cutugno e Little Tony (che comunque sono rappresentativi di un fetta di pubblico consistente).
Vanno bene anche le vallette/co-conduttrici.
Ma quella giuria di qualità, che cazzo mi rappresentava?
Ma possibile che non si possa trovare una "via di mezzo"? E dire che noi italiani siamo i principi della via di mezzo ("ma anche")!
Come è possibile poter pensar di ri-dare credibilità alla kermesse musicale se il vincitore lo decidono una giuria che con la musica non c'entra nulla, gli sms (era meglio la schedina del totip!) e una fantomatica giuria demoscopica?
E' davvero così difficile mettere su una VERA giuria di qualità?
Una giuria composta realmente da addetti ai lavori: musicisti, giornalisti musicali, d&v.j., speakers radiofonici, magari dando loro la possibilità di ascoltare i brani già qualche settimana prima.
Una giuria che pesi, sul risultato finale, per un buon 50%, e distribuire il restante 50% tra messaggini e giuria (magari non propriamente popolare, ma scelta tra i veri fruitori di musica: chi ascolta la radio, chi compra i dischi e chi va ai concerti).
Io credo che, così facendo, le due anime (quella critica, a volte molto lontana dai gusti popolari, e quella di chi poi ascolta e compra la musica) si completino a vicenda e si potrebbe evitare di mortificare artisti come Cammariere, relegato dietro Toto Cutugno, o lo stesso Mario e Max Gazzè, scomparsi dalla classifica.
Ma così facendo (IMHO) ci sarà anche visibilità per cantanti come la Tatangelo, che magari non raggiunge l'eccellenza della qualità, ma è una cantante che piace, che vende parecchio e molto seguita.
E' davvero così difficile?
E comunque, ecco la mia, personalissima, classifica.

1. Sergio Cammariere
2. Mario Venuti
3. Max Gazzè
4. Loredana Bertè
5. L'aura
6. Frankie Hi-nrg
7. Tricarico
8. Mietta
9. Grignani
10. Fabrizio Moro
11. Eugenio Bennato
12. Paolo Meneguzzi
13. Anna Tatangelo
14. Michele Zarrillo
15. Little Tony
16. Di Tonno&Ponce
17. Tiromancino
18. Finley
19. Toto Cutugno
20 Amedeo Minghi